Bilanciamento del bianco in fotografia

Cos’è il bilanciamento del bianco (WB)

Detto in parole povere.

L’operazione con cui nella tua macchina fotografica puoi aggiustare le dominanti di un colore in modo da ottenere le tonalità desiderate.

Il lavoro di una macchina fotografica è quello di bloccare la luce all’interno di un fotogramma in modo da comporre un immagine. Fra le altre cose, la luce, a seconda delle condizioni, si caratterizza anche per la sua temperatura.

La temperatura della luce, misurata in gradi kelvin, influenza le tonalità che i colori assumono. Una luce poco forte, come quella di una candela, farà sembrare tutto molto più “caldo” con toni che tendono all’arancione, mentre una luce naturale di una giornata nuvolosa, farà sembrare tutto più grigio-blu.

Come regolare il bilanciamento del bianco

A seconda delle condizioni di luce in cui ci troviamo a scattare, la nostra fotocamera, non sarà sempre in grado di gestire questo paramentro autonomamente. Se quindi scattiamo e poi andiamo a vedere il risultato, al nostro occhio potrà sembrare che la foto “ha qualcosa che non va”

Perché accade questo?

Semplice, il cervello umano riesce a processare le condizioni di luce in modo che tutto ci sembri “normale” e che i colori appaiano sempre corretti. I processori delle macchine fotografiche, semplicemente no.

Come fare quindi per bilanciare correttamente il bianco?

Il primo modo è applicabile in fase di scatto e dipende dalla tua macchina. La maggior parte delle macchine fotografiche hanno a loro disposizione delle modalità pre-impostate. Le opzioni luce-flash, nuvoloso, neon, ecc non fanno altro che alterare il bilanciamento del bianco in base al tipo di luce che in teoria si ha in quelle condizioni.

Le macchine fotografiche più avanzate sono invece provviste anche di controlli manuali. Dipenderà dal modello. Non entro nel dettaglio perchè in questo caso si suppone che tu sia un utente avanzato e magari ne sai anche più di me.

Scattare le fotografie in formato raw. Il formato raw è la versione moderna dei rullini ed è in grado di immagazzinare molta più informazione che il formato jpeg. In fase di post-produzione potrai ritoccare il wb e i toni delle luci ed ombre in modo ottimale per ricavare il meglio dalla tua foto.

L’ultima tecnica e, sicuramente, riservata a chi di fotografia ne capisce è quella dell’uso di un foglio grigio al 18%. Applicando questo genere di filtri fotografici, si aiuta la macchina a “capire meglio” cosa succede alla luce a bilanciare con più semplicità.

Un bilanciamento del bianco innaturale, malgrado tutto, può anche essere utilizzato a nostro vantaggio per creare effetti artistici. Pensa ad esempio ai film americani ambientati in Messico. Sono tutti bilanciati su colori più caldi che servono infatti a dare la sensazione di terra, secchezza e calore.

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